Tiranni minimi By: Gerolamo Rovetta (1854-1910)
Tiranni minimi is a thought-provoking and insightful book that delves into the concept of subtle tyranny in modern society. Rovetta provides a unique perspective on how individuals can be influenced and controlled by small, seemingly insignificant forces in their daily lives. The author presents a compelling argument for the presence of invisible forms of oppression that can go unnoticed but still have a significant impact on individuals and society as a whole. By examining various examples of subtle tyranny, Rovetta encourages readers to critically analyze their own behaviors and beliefs to identify and resist these subtle forms of control. Throughout the book, Rovetta utilizes clear and concise language to convey his ideas, making complex theories accessible to a wide range of readers. He also incorporates historical and contemporary examples to support his arguments, adding depth and relevance to his analysis. Overall, Tiranni minimi is a thought-provoking and insightful read that challenges readers to reconsider the ways in which they may be unknowingly subjected to subtle forms of tyranny. Rovetta's engaging writing style and compelling arguments make this a must-read for anyone interested in understanding the dynamics of power and control in society. First Page: GIROLAMO ROVETTA BABY e TIRANNI MINIMI MILANO CASA EDITRICE BALDINI & CASTOLDI Galleria Vittorio Emanuele, 17 80 1913 PROPRIETÀ LETTERARIA MILANO TIP. PIROLA & CELLA DI A. CELLA TIRANNI MINIMI I. «Sta ferma, brutta saetta!» strillò la contessa Orsolina alzando con una mano, in aria di minaccia, un pettine d'osso giallo e sdentato, e coll'altra dando una tirata rabbiosa alla grossa coda di capelli castagni della piccola Agnese. La fanciulletta in piedi, dritta dinanzi alla padrona che la pettinava, non si era mossa fino allora, ma traballò per quella strappata forte, improvvisa, e le si empirono di lacrime gli occhioni grandi, infossati nel visino smorto. Tuttavia rimase sbalordita, senza mettere un grido: era tanta la soggezione e la paura, che non osava fiatare. «Sta ferma, brutta saetta!» ripetè la Contessa, e questa volta, dopo avere scaraventato il pettine sulla seggiola vicina, accompagnò la tirata con uno scappellotto. «Le fo anche da serva, a quella monella... E lei, invece di essermene grata, le inventa tutte per farmi scappar la pazienza!» La sera, prima che la famiglia uscisse in gala per recarsi al Caffè d'Europa , la piccola Agnese, che serviva in casa da sguattera, da cuoca, da cameriera e da bambinaia, veniva sempre lisciata e vestita di tutto punto dalle mani stesse della contessa Orsolina, che si assoggettava, non senza dispetto, a quella disgustosa operazione, pur di tener alto il decoro della casa... Continue reading book >>

Tiranni minimi By: Gerolamo Rovetta (1854-1910)

Tiranni minimi is a thought-provoking and insightful book that delves into the concept of subtle tyranny in modern society. Rovetta provides a unique perspective on how individuals can be influenced and controlled by small, seemingly insignificant forces in their daily lives.

The author presents a compelling argument for the presence of invisible forms of oppression that can go unnoticed but still have a significant impact on individuals and society as a whole. By examining various examples of subtle tyranny, Rovetta encourages readers to critically analyze their own behaviors and beliefs to identify and resist these subtle forms of control.

Throughout the book, Rovetta utilizes clear and concise language to convey his ideas, making complex theories accessible to a wide range of readers. He also incorporates historical and contemporary examples to support his arguments, adding depth and relevance to his analysis.

Overall, Tiranni minimi is a thought-provoking and insightful read that challenges readers to reconsider the ways in which they may be unknowingly subjected to subtle forms of tyranny. Rovetta's engaging writing style and compelling arguments make this a must-read for anyone interested in understanding the dynamics of power and control in society.

First Page:

GIROLAMO ROVETTA

BABY

e TIRANNI MINIMI

MILANO

CASA EDITRICE BALDINI & CASTOLDI

Galleria Vittorio Emanuele, 17 80

1913

PROPRIETÀ LETTERARIA

MILANO TIP. PIROLA & CELLA DI A. CELLA

TIRANNI MINIMI

«Sta ferma, brutta saetta!» strillò la contessa Orsolina alzando con una mano, in aria di minaccia, un pettine d'osso giallo e sdentato, e coll'altra dando una tirata rabbiosa alla grossa coda di capelli castagni della piccola Agnese.

La fanciulletta in piedi, dritta dinanzi alla padrona che la pettinava, non si era mossa fino allora, ma traballò per quella strappata forte, improvvisa, e le si empirono di lacrime gli occhioni grandi, infossati nel visino smorto. Tuttavia rimase sbalordita, senza mettere un grido: era tanta la soggezione e la paura, che non osava fiatare.

«Sta ferma, brutta saetta!» ripetè la Contessa, e questa volta, dopo avere scaraventato il pettine sulla seggiola vicina, accompagnò la tirata con uno scappellotto.

«Le fo anche da serva, a quella monella... E lei, invece di essermene grata, le inventa tutte per farmi scappar la pazienza!»

La sera, prima che la famiglia uscisse in gala per recarsi al Caffè d'Europa , la piccola Agnese, che serviva in casa da sguattera, da cuoca, da cameriera e da bambinaia, veniva sempre lisciata e vestita di tutto punto dalle mani stesse della contessa Orsolina, che si assoggettava, non senza dispetto, a quella disgustosa operazione, pur di tener alto il decoro della casa... Continue reading book >>

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Literature

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